STORIA del QI GONG

Le fonti scritte più antiche permettono di far risalire l’origine del Qi Gong a più di tremila anni fa quando questa pratica era conosciuta con nomi che indicavano azioni inerenti alla respirazione e al controllo delle energie, come Tuna (ingestione e inspirazione di Qi), o Daoyin (guida e conduzione di Qi). Il termine “Qi Gong” appare per la prima volta verso il 260 d.C nell’opera “L’ Arte del controllo delle energie vitali ottenuta attraverso pratiche di allenamento individuale” di Xu Xun.

Fin dal passato ci sono stati medici che curavano i pazienti con pratiche di Qi Gong ed insegnavano tali tecniche ai pazienti perché potessero curare se stessi. Il più rappresentativo è senza dubbio Sun Simiao, medico taoista vissuto in epoca Tan (VI-IX sec. d.C.). La pratica gli permise di vivere in salute 120 anni, era un ottimo medico e dalla gente del popolo era molto amato e definito “Zhen Ren”, “vero uomo”. Ha lasciato molte opere, non solo relative alla medicina.

Ogni scuola, nel tempo si è specializzata nello studio di alcuni aspetti dell’esistenza umana e del creato. Nel corso dei secoli è avvenuta anche una compenetrazione tra le conoscenze cinesi ed indiane, da cui è scaturito il Qi Gong Buddista tibetano.

Oltre all’utilizzo per la prevenzione e il recupero della salute, il Qi e la dinamica del suo movimento sono stati studiati a scopo geomantico, per codificare l’energia dei luoghi.