LAURA OMATI 

Presso l’Università degli studi di Pavia, nel 2000 ho conseguito il diploma universitario in “Terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva” e la laurea di 1° livello nel 2004.

Ho lavorato presso la Neuropsichiatria infantile (UONPIA) dal 2000 al 2020 presso l’ASST Rhodense e attualmente presso ASST Melegnano Martesana, praticando il trattamento neuropsicomotorio sia individuale che di gruppo. 

Durante il mio percorso lavorativo ho sempre curato la mia formazione acquisendo diversi titoli abilitanti, riguardanti sia la valutazione/osservazione clinica e testale, sia il trattamento psicomotorio con tecniche riabilitative specifiche.

Nel corso degli anni ho maturato una visione del bambino globale e della sua evoluzione nelle sua interezza, è una persona con le proprie caratteristiche, potenzialità, emotività e sensibilità. Il bambino cresce nella globalità e tutte le aree psicomotorie si influenzano a vicenda.

 

Il corpo in movimento, l’atto motorio e il gioco sono gli strumenti che ogni individuo ha per crescere, maturare, evolvere e conoscere.

 

Muoversi e giocare permette lo sviluppo dell’aree più evolute come il linguaggio, le competenze cognitive, emotive e relazionali.

 

“Mi emoziona e mi affascina l’idea che mentre un bimbo gioca, corre, salta divertendosi e sorridendo non sta semplicemente passando il tempo, ma sta imparando, crescendo e maturando competenze che gli permettono di vivere bene nel mondo”. 

 

Sebbene io conosca e applichi tecniche valutative e riabilitative specifiche, sono per me fondamentali l’osservazione spontanea del bambino, il rispetto della sua individualità, delle sue caratteristiche, dei suoi tempi, l’ascolto della sua emotività per poter organizzare lo spazio, il materiale e interagire nel rispetto di ogni singola individualità. 

Un altro aspetto essenziale è l’ambiente familiare ed educativo in cui il bambino cresce. Costanti sono i dialoghi e i confronti con le persone di riferimento come i genitori, i nonni e gli insegnanti con i quali si condividono strategie educative comuni.

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COSA E’   E   PER CHI E’   LA NEUROPSICOMOTRICITA’?

 

La neuropsicomotricità si occupa della PREVENZIONE, del RECUPERO FUNZIONALE e del POTENZIAMENTO motorio, cognitivo, comunicativo e relazionale del bambino. Si basa sulla valorizzazione della sinergia tra esperienza corporea/ludica e immagine mentale. Questa disciplina supporta i processi evolutivi del bambino integrando tutte le sue componenti emotive, intellettive e corporee.

La neuropsicomotricità si rivolge a TUTTI I BAMBINI sia sani che con difficoltà. E’ infatti uno strumento preventivo/ educativo che offre ad ogni bimbo gli strumenti e le occasioni ludico/motorie per sperimentarsi ed  evolvere in modo equilibrato sfruttando ogni  potenzialità e rispettando le individualità.

 

“In un’epoca come la nostra, dove la tecnologia ha il sopravvento, il bambino di oggi gioca e si muove sempre meno perdendo numerose occasioni per sperimentarsi, per esplorare e crescere nella sua globalità. La psicomotricità diventa cosi un’esperienza valida, indolore e piacevole per ogni bambino.”

 

Nell’ambito, invece, della cura fornisce le tecniche e gli strumenti specifici per sostenere al meglio lo sviluppo psicomotorio nei bambini in difficoltà.


ATTIVITA':

*  “METODO SaM? ...E' IL METODO PER TE?"

 

*  “HO UN DUBBIO!?...IL MIO BAMBINO CRESCE BENE? 

 

*  “IMBRATTO PASTICCIO MANIPOLO E...SCRIVO”

  

*  "STRISCIO CORRO SALTO E...DIVENTO GRANDE"


Cos'è il metodo SaM (Sense and Mind) ?

Il SaM è un metodo riabilitativo, che si basa sull’unità mente-corpo.

Parte dal corpo e dal movimento come strumento di conoscenza per giungere a livelli di astrazione e alla creazione di immagini mentali.

Il metodo si applica a soggetti con difficoltà di pianificazione del movimento e di creazione e utilizzo delle immagini mentali.

 

E’ indicato per bambini con DISPRASSIA, DISTURBI DELLA COORDINAZIONE MOTORIA, DISGRAFIA E DEFICIT DELLE FUNZIONI ESECUTIVE.

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