RITROVARE SE STESSI

Attraverso l'espressione artistica il soggetto può riconoscere sè stesso e ritrovare un'identità momentaneamente smarrita.

L’arte è espressione dell’interiorità umana, è il racconto di una storia, di un modo di vivere, una denuncia, una riflessione, uno sfogo e, come tale, ha un grande potere di guarigione.

L’attività creativa stimola, con l’immaginazione, la possibilità di nuove soluzioni di cambiamento. Per mezzo dell’azione creativa l’immagine interna diventa immagine esterna, visibile e condivisibile e comunica all’altro il proprio mondo interiore emotivo e cognitivo, senza dover far uso del linguaggio verbale.

Riuscire a raffigurare immagini, sentimenti ed emozioni, esprimendoli simbolicamente in una forma visiva concreta, permette infatti di osservarli come qualcosa di staccato da sé e anche nelle immagini più cariche di sofferenza e di angoscia si crea uno spazio di comprensione ed elaborazione che può aiutare a intessere relazioni sociali e a combattere ansia, stress e stati depressivi.


IL DISEGNO NEL PROCESSO DI LATERALIZZAZIONE DEL BAMBINO

L'esperienza di terapia artistica consente ai bambini di sperimentare uno spazio di benessere che consenta loro di affrontare emozioni e sentimenti attraverso la comunicazione para-verbale.

E' altresì la possibilità di verificare l' avvenuta e corretta lateralizzazione, ossia l' acquisizione dell’uso abituale di un occhio, una mano, un piede posti su uno stesso lato del corpo.

Qualora questo sviluppo risulti distorto o incompleto, ne risente l’orientamento e il movimento nello spazio, il linguaggio, la scrittura, la lettura, il disegno.

L' arte del disegnare forme, oltre alla capacità di controllo grafo-motorio, richiede una serie di adattamenti posturo-cinetici necessari per facilitare una corretta lateralizzazione.