Ma cos'é la BioImpedenzioMetria?

La bioimpedenziometria è una tecnica di misurazione della composizione corporea dalla quale è possibile ottenere una valutazione immediata dello stato di idratazione e nutrizione del soggetto.

Si tratta di un esame non invasivo ma sicuro e rapido, che sfrutta la capacità dei tessuti biologici di comportarsi come conduttori, semiconduttori o isolanti: i tessuti ricchi di acqua (tessuti magri) sono ottimi conduttori, mentre osso e grasso sono isolanti e oppongono resistenza maggiore al passaggio della corrente.

La bioimpendenza si basa su questi principi, andando a misurare l’impedenza (resistenza e reattanza) al passaggio di una corrente (impercettibile).

Perché fare l’esame?

È importante valutare la composizione corporea perché il peso dato da una comune bilancia può essere un dato spesso fuorviante, questo perché non fornisce informazioni sulla condizione di idratazione, né sulla di quantità massa grassa e massa muscolare che abbiamo. La bioimpedenziometria, invece, ci dà informazioni precise e dettagliate di tutti i diversi compartimenti corporei, che possono subire variazioni importanti durante le diverse fasi della vita, durante un percorso di dimagrimento, di un programma di allenamento sportivo, e in presenza di alcune patologie. Sono le proporzioni di questi distretti a determinare nel tempo il nostro grado di benessere, nonché il rischio di malattia. 

BIVA (Bioelectrical Impedance Vector Analysis)

Lo strumento a nostra disposizione esegue un'analisi vettoriale di bioimpedenza, impegnando i valori bioelettrici di resistenza e reattanza misurati in modo diretto senza l'ausilio di modelli predittivi con caratteristiche di sensibilità e specificità superiore al 90%. Permette, quindi, una valutazione dello stato di nutrizione e idratazione del soggetto peso indipendente e senza il postulato del fattore di idratazione costante, a differenza della bia convenzionale i cui errori di stime possono essere legate all'applicazione di equazioni predittive dipendenti da parametri antropometrici. Si tratta di un metodo affidabile, sensibile, specifico e ripetibile nel captare le variazioni idriche.

I parametri bioelettrici rilevati sono restituiti attraverso il grafico normogramma Biavector, costituito da tre ellissi concentriche che esprimono i percentili della distribuzione normale della popolazione, l’ellisse verde rappresenta il 50% della popolazione, giallo il 75% e rosso il 95%..la stellina sei tu!

Attenzione però, perché essere nell’elisse verde non significa necessariamente che “va bene”, significa solo essere nella media. Il dato va sempre contestualizzato!

Le variazioni lungo l’asse trasversale del grafico (quindi in orizzontale) sono relative ai cambiamenti di massa cellulare, mentre la variazione di fluidi farà spostare questo punto lungo l’asse verticale.

L’interpretazione corretta dei grafici è la chiave per ottenere i risultati migliori indirizzando le scelte, e con esse il paziente, verso le soluzioni migliori.

Ulteriori parametri forniti saranno dal biagram.

Una volta interpretato il grafico, si osservano i dati di composizione corporea ricavati:

  • TBW: acqua totale presente nel corpo
  • ECW: acqua extra-cellulare presente principalmente nel sistema vascolare e nel sistema linfatico;
  • ICW: acqua intracellulare, ossia l’acqua presente nella massa cellulare;
  • BCM: massa cellulare corporea; rappresenta la parte metabolicamente attiva della massa magra, che espleta tutto il lavoro funzionale, e il 'motore' del corpo in cui avvengono tutti i principali processi metabolici
  • FFM: massa magra il compartimento contenente tutto ciò che non è grasso corporeo: comprende lo scheletro, circa il 73% dei fluidi corporei, muscoli, pelle ed organi.
  • FM: massa grassa, data dal tessuto adiposo presente nell’organismo
  • MM: la Massa Muscolare totale rappresenta la stima della quantità degli oltre 650 muscoli presenti nel corpo umano. La MM correla con la funzionalità fisica e con lo stato di salute del soggetto
  • BCMI: indice di massa cellulare corporea che indica il rapporto tra BCM e statura del soggetto. Consente di valutare lo stato nutrizionale e la presenza di sarcopenia (perdita di massa muscolare).
  • AF: angolo di fase; esprime la proporzione tra gli spazi intra ed extracellulari, offre informazioni sulla qualità della cellula. Valori inferiori bassi sono associati ad una rottura delle membrane cellulari o ad un accumulo di fluidi extra-cellulari come nei casi di importante ritenzione idrica o edema. In generale, quindi, maggiore è l’angolo e maggiore sarà la massa cellulare attiva; più piccolo sarà l’angolo e maggiore sarà il rischio nutrizionale.

Oltre ad avere indicazioni della tua composizione corporea è possibile confrontare le misure a distanza di tempo per verificare se gli obiettivi del programma alimentare o di allenamento sono stati raggiunti, o per capire a cosa sono dovute le eventuali variazioni di peso, e quindi valutare l’evoluzione dello stato nutrizionale che rispecchia lo stato di salute.